sabato 9 ottobre 2021

l'impressionismo è decostruzionismo

L'impressionismo è decostruzionismo.

Il disegno non è semplicemente una riproduzione di quanto sta fuori, ma una forma costruita dalla nostra mente che ci permette di ordinare e dare un senso alle percezioni. Ad esempio, la forma dell'albero che abbiamo imparato a disegnare da piccoli, ci aiuta a vedere gli alberi e a distinguerli dai cespugli. Il disegno e la pittura foggiano le forme con cui poi non solo interpretiamo, ma vediamo la realtà. Il disegno, quindi, assume un ruolo importante quanto il linguaggio verbale: non semplice strumento per comunicare, ma strutturazione della nostra mente,  strutturazione condivisa, che ci permette di entrare in contatto con il mondo e con gli altri. Se così stanno le cose e la pittura ci mostra le forme che "costruiscono" lo spazio e il mondo, allora la pittura impressionista è una pittura decostruttiva, perché ci insegna a riconoscere e a decostruire queste forme apprese fin da piccoli, per aprirsi, nei limiti del possibile, a una percezione destrutturata e primigenia. L'impressionismo tende all'informale proprio perché nella sua essenza sta questa ricerca dell'apertura originaria "preconcettuale" , prima del disegno e prima della parola. L'impressionismo è quella attivita creatrice di forme che cerca di andare al di là delle forme, e in questa tensione a superarsi e negarsi, vi sta un anelito all'assoluto, che è l'essenza dell'arte.