Il mio fantastico apprendistato pittorico: dei dipinti piatti e dell'Assoluto.
Ero smarrito.
Non avevo più riferimenti
in pittura, tutto mi sembrava piatto e banale.
Non avevo più interesse
per il figurativo, mi sembrava inutile. Nemmeno interesse per il
concettuale, dove mi sembrava di dover affrontare temi più grandi di
me senza averne la preparazione e troppo complessi per poter essere
ridotti e banalizzati in una rappresentazione visiva: un'arte come
gioco di trovate cervellotiche, non mi interessava.
Andai a trovare il vecchio
maestro e uscimmo a passeggio per le antiche strade del centro
storico della città. Gli illustrai i miei dubbi e il mio stato di
apatia...
"Ottimo" il mio
scolaro. "Il disgusto per la cattiva pittura che ci circonda,
compresa la tua, è un passaggio fondamentale per poter poi accedere
alla sublime potenza della pittura "
"Disprezza il
piattume, evitalo.
Ricorda cosa è in fin
dei conti la pittura, stendere materia colorata su di una superficie
piatta, lo si può fare in tanti modi, ma artistico è solo ciò che
attinge all'assoluto e assoluto è ciò che supera il proprio
limite, cioè che fa sua la propria negazione"
"Negazione della
pittura è la superficie piatta, che non dona a chi l'osserva la
sensazione del movimento.
"Negazione della
pittura sono i colori quando non si rapportano tra di loro come le
note in una composizione musicale, che non hanno quell'intima
melodia, quella compenetrazione di toni che rende il tutto un unità
e non una giustapposizione di macchie estranee l' une alle altre"
"Negazione della
pittura è la monotonia che non riesce a dare sensazione di vita alla
materia inerte del supporto e dei materiali"
"Negazione della
pittura è parimenti l'eccesso di cromatismo che lascia fuori di sé la potenza del negativo e la sublime bellezza che nasce dalla sua
rappresentazione e dal suo superamento"
"Negazione della
pittura è parimenti la sua riduzione ad illustrazione di contenuti
particolari, contenuti che non sono i suoi e a cui essa si piega come
ancella, rinunciando alla sua regalità. Ricorda che la pittura ha un
unico tema, declinabile in mille rappresentazioni, ma un unico tema,
l'Assoluto. Anche in un fiore, dipinto in maniera particolare, può
esseri una rappresentazione dell'Assoluto e della sua dialettica di
negazione e superamento della particolarità e della negazione...."
Questi ed altri simili
discorsi mi fece il vecchio Maestro, e più che aiutarmi a schiarirmi
le idee, mi fece sprofondare ancora più nel mio vortice di
confusione e scoramento.
Ciro D'Alessio
