lunedì 5 novembre 2018

Il mio fantastico apprendistato pittorico: dei dipinti piatti e dell'Assoluto.


Ero smarrito.
Non avevo più riferimenti in pittura, tutto mi sembrava piatto e banale.
Non avevo più interesse per il figurativo, mi sembrava inutile. Nemmeno interesse per il concettuale, dove mi sembrava di dover affrontare temi più grandi di me senza averne la preparazione e troppo complessi per poter essere ridotti e banalizzati in una rappresentazione visiva: un'arte come gioco di trovate cervellotiche, non mi interessava.

Andai a trovare il vecchio maestro e uscimmo a passeggio per le antiche strade del centro storico della città. Gli illustrai i miei dubbi e il mio stato di apatia...

"Ottimo" il mio scolaro. "Il disgusto per la cattiva pittura che ci circonda, compresa la tua, è un passaggio fondamentale per poter poi accedere alla sublime potenza della pittura "

"Disprezza il piattume, evitalo.
Ricorda cosa è in fin dei conti la pittura, stendere materia colorata su di una superficie piatta, lo si può fare in tanti modi, ma artistico è solo ciò che attinge all'assoluto e assoluto è ciò che supera il proprio limite, cioè che fa sua la propria negazione"

"Negazione della pittura è la superficie piatta, che non dona a chi l'osserva la sensazione del movimento.

"Negazione della pittura sono i colori quando non si rapportano tra di loro come le note in una composizione musicale, che non hanno quell'intima melodia, quella compenetrazione di toni che rende il tutto un unità e non una giustapposizione di macchie estranee l' une alle altre"

"Negazione della pittura è la monotonia che non riesce a dare sensazione di vita alla materia inerte del supporto e dei materiali"
"Negazione della pittura è parimenti l'eccesso di cromatismo che lascia fuori di sé la potenza del negativo e la sublime bellezza che nasce dalla sua rappresentazione e dal suo superamento"

"Negazione della pittura è parimenti la sua riduzione ad illustrazione di contenuti particolari, contenuti che non sono i suoi e a cui essa si piega come ancella, rinunciando alla sua regalità. Ricorda che la pittura ha un unico tema, declinabile in mille rappresentazioni, ma un unico tema, l'Assoluto. Anche in un fiore, dipinto in maniera particolare, può esseri una rappresentazione dell'Assoluto e della sua dialettica di negazione e superamento della particolarità e della negazione...."

Questi ed altri simili discorsi mi fece il vecchio Maestro, e più che aiutarmi a schiarirmi le idee, mi fece sprofondare ancora più nel mio vortice di confusione e scoramento.
 

Ciro D'Alessio

giovedì 22 febbraio 2018

Di cosa si deve occupare un'opera d'arte?

Di cosa si deve occupare un'opera d'arte?
Qual è il tema, il contenuto?
 Ci sono tanti contenuti diversi?
O il tema di tutte le opere d'arte è sempre uno?

Io credo che il tema di  tutte le opere di bella arte sia uno solo:  il venire all'esistenza sensibile
dell'universale. (Lo diceva Platone quando nel Fedro diceva che la bellezza è l'unica idea di lassù
che ha avuto il privilegio di essere visibile coi sensi, quindi l'unico universale sensibile. lo diceva
anche Hegel il quale sosteneva appunto che L'arte è un momento dello spirito in cui si ha una sintesi
sensibile di universale e particolare.) Meglio ancora l'arte è l'esperienza dell'incontro tra il soggetto e
l'universale.
Il soggetto a contatto con l'opera d'arte supera il suo carattere particolare e in qualche modo fa
l'esperienza di universalizzazione.  Si può anche dipingere un mazzo di fiori, un mare in tempesta,
uno sciopero di studenti, un quadro astratto, una cascata di colori, una tela accartocciata, il contenuto
apparente è indifferente perché il vero contenuto è sempre lo stesso: l'incontro tra l'universale e
il particolare nella materia sensibile. Spesso alcune opere dal contenuto pretenziosamente alto,
impegnato, universale, non sono affatto opere d'arte, ma semplici illustrazioni di contenuti generici
e astrattamente universali.  Al contrario invece spesso opere che trattano  temi senza pretese e
oggetti di vita quotidiana assurgono al rango di opere d'arte e quindi di sintesi sensibile tra universale
è particolare.
Questo perché l'arte non è illustrazione dell'universale.  ma il venire ad essere dell'universale
nel mondo sensibile. Un'incarnazione dell'universale.

Il luogo in cui avviene l'opera d'arte non è la rappresentazione del contenuto, la descrizione di un
contenuto, ma il modo in cui si descrive questo contenuto. Infatti arte è anche sinonimo di modo,
maniera. Il modo in cui si rappresenta è propriamente arte, non la rappresentazione in sé astratta.
 Nella tecnica avviene la sintesi di universale è particolare.  Nel modo in cui viene rappresentato
una cosa, questa cosa perde il suo carattere particolare per farsi veicolo dell'esperienza estetica
che è esperienza del superamento della particolarità da parte dell'Opera e da parte del soggetto.

Ciro D'Alessio, 2018.
ciro d'alessio, Apertura primigenia.