Godersi il mondo, al di là della la pubblicità e dell'industria culturale, è un fatto rivoluzionario.
Prendere il sole in una bianca spiaggia delle Maldive, in un viaggio organizzato da una moderna agenzia, con l’ uso di aerei, navi, aliscafi, jeeps, è piegarsi al sistema dell’ industria culturale, che dispone del nostro tempo, decide per noi cosa è divertente o meno, e illudendoci di divertirci, in effetti si nutre dei nostri risparmi per accrescere il proprio business, e per poi farci tornare al lavoro un po’ più soddisfatti e più ben disposti a sopportare il lavoro quotidiano. Questo tipo di godimento è un alimentare la società che ci inquadra, ci domina, e ci sta portando alla catastrofe.
Ma prendersi lo stesso sole seduti sui gradini dei giardini comunali, sugli scogli del lungomare, dalla finestra di casa, di scuola, dell’ ufficio o dell’ officina, beh questo non è un dire di sì alla società che ci inquadra, ma, più a fondo, un dire di sì al mondo.
Nel “Nuovo mondo Coraggioso” Huxley, immaginando un futuro dove ogni nostra attività e pensiero sarà funzionale all’assetto sociale, prevede che ai neonati venga inculcato l’ odio per ogni forma di gioia o godimento che il mondo ci offre gratis, per la quale non è attivabile un business. Bisogna sempre fare molta attenzione a non confondere il rifiuto di un determinato assetto sociale, col rifiuto del mondo e della vita in toto. Il primo infatti è in genere un fatto che produce progresso, il secondo quasi sempre solo regresso e morte.
L’ arte ha spesso invitato a godere, a gioire del mondo. Essa ci ha insegnato a notare e gioire di aspetti del mondo cui si presta di solito poca attenzione, ed in generale ci ha infuso un atteggiamento positivo nei confronti della vita per cui alla fine ci siamo detti “ beh, dopo tutto, vale la pena di continuare a vivere”.Ora questo atteggiamento è massimamente proficuo di impegno a favore della vita mondana e di un suo miglioramento. Direi che senza quest’ ottimismo di base, questa fiducia nella vita mondana, sarebbe impensabile anche qualsiasi impegno sociale.
Ciro D'Alessio.
